L'A.P.E. diventa dunque un passo obbligatorio non solo per chi vuole vendere o affittare casa, ma anche per chi decide di rifarla, approfittando degli elevati incentivi fiscali.
Il chiarimento è giunto dall'enea, i cui tecnici hanno risposto a diversi quesiti in materia.
Con il decreto-legge 4 giugno 2013, n°63, coordinato con la legge di conversione 3 agosto 2013, n°90 (che recepisce la direttiva 2010/31/ue del parlamento europeo e del consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell’edilizia), l’attestato di certificazione energetica è stato soppresso e sostituito dall’attestato di prestazione energetica.
Pertanto, dal 4 agosto 2013, entrata in vigore della legge n°90, nei casi ove esso è previsto (e cioè nel caso di interventi ai sensi dei commi 344 e 345, quest'ultimo limitatamente alla coibentazione di strutture opache e alla sostituzione di infissi in contesti diversi dalle singole unità immobiliari, della finanziaria 2007), per accedere a questi incentivi, occorre ora redigere l’A.P.E.
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