lunedì 10 gennaio 2011

Consulenza Immobiliare: Come si calcola l'imposta di registro?

L’imposta di registro è un’imposta erariale, indiretta, proporzionale o fissa* che si applica agli atti soggetti a registrazione presso l’Agenzia delle Entrate, per conferire all’atto stesso data certa e esistenza legale nei confronti della collettività.

Per calcolare la suddetta imposta basterà moltiplicare il coefficente di capitalizzazione (che varia a seconda del tipo di immobile e di acquirente) per la rendita catastale

Nel nostro caso, riferito quindi all’acquisto di un’abitazione sono due le possibilità che si prospettano:

Esempio. n. 1 Acquisto prima casa

coefficiente rivalutato 115,5

rendita catastale 480,14 euro

115,5 x 480,14 = 55456,17 euro = valore catastale

55456,17 x 3% = 1663,68 euro = imposta di registro

Esempio. n. 2 Acquisto seconda casa

coefficente rivalutato 126

rendita catastale 480,14 euro

126 x 480,14 = 60497,64 euro = valore catastale

60497,64 x 7% = 4234,83 euro = imposta di registro

*Occorre ricordare che, per il principio dell’alternatività, quando nel settore immobiliare si applica l’IVA, le altre imposte si assolvono in misura fissa (euro 168)

Se avete una domanda inerente l’argomento trattato in questa pagina inviateci il vostro quesito a Studio Pierobon  e un nostro esperto vi risponderà in 24/48 ore.
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