La sua assistenza può essere fondamentale in tutte le fasi dell'operazione.
Per contro, finire nelle mani sbagliate ci potrebbe costare molto caro.
Prima di rivolgersi a un'agenzia è quindi opportuno raccogliere qualche informazione, preferibilmente da amici o conoscenti che già se ne sono avvalsi.
L'agenzia che vi farà vendere o acquistare casa ha diritto a ricevere un compenso, quando viene raggiunto l'accordo sulla compravendita.
Il diritto al compenso, chiamato provvigione, spetta all'agente immobiliare anche in mancanza di un incarico scritto.
La provvigione si calcola in percentuale sul prezzo concordato per la vendita.
La legge non fissa la percentuale, che è lasciata alla libera contrattazione tra le parti.
Se non c'è stato un accordo diverso, la provvigione è dovuta nella misura prevista dagli usi raccolti dalla Camera di commercio (di solito il 3%, sia dal venditore sia dall'acquirente).
L'agenzia ha diritto alla provvigione per il semplice fatto di avere messo in contatto il venditore e l'acquirente, se l'affare viene concluso, quindi deve essere pagata anche se il contratto viene stipulato dalle parti separatamente, in un momento successivo (fino a un anno dopo la scadenza dell'incarico, o comunque dall'intervento del mediatore, in mancanza di un incarico formale).
In ogni caso, se dopo la firma del compromesso una delle parti non rispetta gli obblighi assunti e l'affare sfuma per colpa sua, questa deve comunque pagare l'agenzia immobiliare.
L’elemento determinante per esigere la provvigione è quindi la casualità tra l’affare che si è concluso e l’intervento del mediatore, non avendo nessuna rilevanza la forma data all’incarico (verbale o scritta) ne la conclusione definitiva dell’affare.
E’ inoltre normale che la parcella venga applicata ad entrambe le parti come conseguenza del rapporto imparziale e che venga dalle parti stesse corrisposta al mediatore all’avvenuta accettazione della proposta d'acquisto e cioè nel momento in cui viene trovato l’accordo.
Possiamo tuttavia trovare agenzie immobiliari che accettano di percepire la loro parcella alla sottoscrizione del preliminare di compravendita , ma questo accade in via del tutto amichevole e non è affatto la regola come molti pensano, alcuni addirittura credono sia lecito corrispondere la provvigione il giorno del rogito notarile niente di più sbagliato.
Ad ogni modo accordi diversi possono essere presi fra l'agenzia immobiliare e le parti in causa.
Fonte: La Rete