per la regolarizzazione degli immobili non ancora accatastati,
le cosiddette case fantasma.
Il provvedimento mantiene tuttavia ferma la possibilità per l'Agenzia del territorio "di porre in essere, a far data dal 2 gennaio 2011, tutte le azioni propedeutiche all'attribuzione della rendita presunta anche stipulando le previste convenzioni con le categorie professionali, con oneri a carico dell'interessato"
Introdotta con la manovra di luglio, la regolarizzazione delle case fantama avrebbe dovuto portare, secondo le stime fatte a suo tempo dal Governo, all'emersione entro dicembre 2010 di una rendita catastale pari a circa 627 milioni.
In termini di cassa, l'operazione assicurerebbe 183 milioni nel 2011 e 104 nel 2012.
Il termine del 31 dicembre 2010 è perciò differito al 28 febbraio 2011.