giovedì 14 aprile 2011

Case fantasma: la proroga per mettersi in regola scade il 30 aprile

Scade il 30 aprile la proroga concessa per mettersi in regola sulle case fantasma, scoperte con l'attività di identificazione avviata dalla agenzia del territorio.

Dal 1° maggio 2011 squadre di funzionari del catasto accerteranno direttamente sul territorio le situazioni rivelate dalle tecniche di telerilevamento utilizzate.

Ecco cosa fare per evitare le sanzioni:

Anche se da gennaio l'Agenzia del Territorio può attivare tutte le procedure per attribuire la rendita d'ufficio a chi non ha ancora avviato le pratiche per la regolarizzazione, il rischio si può evitare comunicando all'Agenzia di aver dato già un incarico ad un tecnico per farlo, anche se la vera procedura ancora non è stata messa in atto.

In questo caso si deve pagare solo un rimborso spese all'agenzia per l'accertamento d'ufficio per attribuire la rendita alle case fantasma, che sono spese non da poco: dai 1.030 euro per gli immobili con superficie entro i 100 metri quadri coperti e arrivano ai 1.270 per gli immobili oltre i 200 mq.

In più vanno aggiunte le spese per la compilazione dei documenti tecnici (3/400 euro ad immobile)

Dopo il 30 aprile, dunque, gli accertamenti saranno forzosi e le conseguenze ben più onerose.

I tecnici dovranno analizzare un numero di casi che supererà facilmente il milione di immobili.

Ma quello che preoccupa in questo momento i proprietari degli immobili fantasma è l'illecito urbanistico che potrebbe derivarne.

Perché un conto è aver dimenticato ci accatastare una vecchia casa, un altro è aver costruito una casa abusiva.

Fonte: Idealista
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