mercoledì 9 marzo 2011

Via libera al decreto sulle energie rinnovabili

Il decreto legislativo sulle Rinnovabili, approvato già dal Consiglio dei Ministri, è stato validato dal Presidente Napolitano; divengono dunque attuative le nuove regole sulle Energie Rinnovabili e sulla loro integrazione negli edifici nuovi e ristrutturati.

Nella formula finale del Decreto cambiano le scadenze e gli obblighi (Allegato 3 del Decreto); nei centri storici (zone A del DM 1444/1968), le percentuali sono state ridotte al 50%, con l'esclusione degli edifici tutelati dal Codice dei beni culturali (Parte seconda e art. 136, comma 1, lettere b) e c)) e dagli strumenti urbanistici vigenti, nei casi in cui si evidenzi che il rispetto delle prescrizioni implica un’alterazione incompatibile con i lori caratteri storici e artistici.

Il progettista dovrà documentare nella relazione tecnica quanto sia possibile ottemperare agli obblighi prescritti, esaminando dove necessario la non fattibilità di tutte le diverse o
pzioni tecnologiche disponibili, ottenendo un indice di prestazione energetica complessiva dell’edificio (I) inferiore rispetto al pertinente I complessiva obbligatorio ai sensi del Dlgs 192/2005 e ss.mm.ii.

L’inosservanza dell’obbligo comporta il non rilascio del titolo edilizio; per gli impianti realizzati per soddisfare i suddetti obblighi, accedono agli incentivi statali destinati alle fonti rinnovabili solo per la quota eccedente quella necessaria per il rispetto delle prescrizioni del Decreto.

Nello specifico, l’art. 9 prevede che, nelle nuove costruzioni e negli edifici esistenti sottoposti a ristrutturazioni rilevanti, gli impianti di produzione di energia termica debbano coprire il 50% dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria e della somma dei consumi previsti per acqua calda sanitaria, riscaldamento e raffrescamento, facendo ricorso ad energia prodotta da fonti rinnovabili, secondo le seguenti percentuali:

a) il 20% se il titolo edilizio è stato richiesto dal 31 maggio 2012 al 31 dicembre 2013;

b) il 35% se il titolo edilizio è stato richiesto dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2016;

c) il 50% se il titolo edilizio è stato rilasciato dal 1° gennaio 2017.

Forte la mobilitazione suscitata tra gli operatori, le associazioni e i cittadini sia prima del via libera da parte del Governo, sia nei giorni seguenti.

Superato lo spettro del tetto degli 8.000 MW nel fotovoltaico oltre il quale sarebbero stati

Sospesi gli aiuti (misura cancellata nel testo approvato dall’ esecutivo) il decreto continua a scontentare chi opera nel settore delle rinnovabili che mette in primo piano i posti di lavoro (140mila occupati nel settore in totale e 13 mld di fatturato nell’ultimo anno) a rischio ma soprattutto lo sbarramento delle banche ai progetti in corso e i termini della nuova disciplina.

Sono state almeno 14.000 le lettere inviate via mail nei giorni scorsi per fermare il decreto attraverso la mobilitazione web e attraverso Facebook ‘Sos rinnovabili’ che per giovedì 10 marzo ha promosso un incontro pubblico a Roma Parteciperanno le associazioni delle rinnovabili (Anev, Aper, Asso Energie Future, Assosolare, Ises, Gifi) e le associazioni ambientaliste (Legambiente, Wwf, Greenpeace) che prevedono la piazza per la prossima settimana.

E i legali delle aziende prendono in considerazione ricorsi a tutto campo anche  se vogliono prima leggere la versione che verrà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.

Intanto, secondo le prime indiscrezioni, ci sarebbe un nuovo passaggio nel testo che regolerebbe gli incentivi ”all’entrata d’esercizio” dell’impianto e non più all’ ”allacciamento”, termine questo che non definiva giuridicamente gli spazi temporali e i modi di erogazione degli aiuti e si prestava a interpretazioni diverse.

Sul provvedimento resta critica anche l’opposizione: il decreto sulle rinnovabili, per come è attualmente formulato, rappresenta ”una pietra tombale” sull’intero settore, affermano il deputato Ermete Realacci e il senatore Francesco Ferrante entrambi del Pd mentre Sinistra Ecologia Libertà chiede di non affondare un settore in crescita. Per il presidente dei Verdi, Angelo Bonelli, ”il Governo ha scelto di sabotare le rinnovabili per favorire il nucleare”.









Ebook & Ebook Gratis
Oltre 400 Ebook di Formazione, Scarica per PC, iPad e eReader in 60 secondi
Legge di Attrazione
Trasformare i Tuoi Sogni in Obiettivi Concreti
Lettura Veloce
Triplicare la tua velocità di lettura e sviluppare la memoria
EBOOK