mercoledì 1 settembre 2010

Le piccole modifiche vanno dichiarate al catasto?


La revisione delle mappe catastali è uno dei temi dell'estate che riguardano il settore immobiliare.

Ricordiamo che se siete proprietari di una casa e i dati catastali non sono aggiornati, magari in seguito a delle modifiche fatte, potreste incappare in imprevisti che potrebbero impedirvi di vendere o di affittare.

Ma come ci si comporta per le piccole modifiche?

L'agenzia del territorio, per chiarezza, ha specificato in una circolare che, ai fini della regolarità delle mappe catastali, non devono essere avvenuti rilevanti lavori che alterano la distribuzione degli spazi interni, come la chiusura di balconi e terrazze, che aumentano il valore catastale dell'immobile.

Quindi i lievi lavori, come lo spostamento di una porta o di un tramezzo, non vanno dichiarati.

Si intende per lievi modifiche quegli interventi che, pur variando la superficie utile dei vani interessati, non variano il numero di vani e la loro funzionalità.

Nei casi dei negozi vanno modificate le mappe se sono stati trasformati in modo da aumentare l'iniziale superficie del locale, come la realizzazione di soppalchi o servizi igienici

Si calcola che 3 milioni di proprietari dovranno in ogni caso mettere mano alle carte e al portafoglio, perché per la revisione delle mappe bisogna rivolgersi ad un professionista.

Il rischio nel non farlo? Di fronte ad un notaio gli atti di vendita potrebbero essere annullati.

Letto in: idealista
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