venerdì 27 maggio 2011

Depurare e igienizzare l’aria di casa con l'aiuto delle piante

Spesso in casa respiriamo e talvolta sopportiamo un’aria che in realtà non è per niente salutare, e nemmeno lo sappiamo.

500 litri d’aria sono la quantità che ognuno di noi respira in un’ora, e ogni litro contiene milioni di microparticelle, di cui molte risultano inquinanti, anche in un locale spesso aerato, dove tali particelle rimangono comunque in sospensione.

E’ bene dunque conoscere come difendersi da nemici pressoché invisibili e in questo ci possono venire in aiuto  anche molti tipi di  piante d'appartamento.


Le cause di un’aria non salutare in casa possono essere diverse e provenire da noi stessi, dai nostri mobili, dai nostri tessuti oppure dall’esterno.

Spesso si tratta di cause per noi invisibili, introvabili e assolutamente non evidenti.

Le conseguenze di un’aria non salutare in casa, possono essere diverse e più o meno fastidiose.

Tra le altre ci sono:

- allergie
- irritazioni alla pelle
- fastidio a respirare
- odori sgradevoli
- emicranie
- spossatezza
- attacchi di asma
- sinusiti

Alcune piante, oltre ad abbellire gli ambienti, sono adattissime ad assolvere precisi scopi concernenti la purificazione dell’aria; questo è un modo del tutto naturale e salutare per ottenere il nostro scopo, perciò assai consigliabile:

La felce di Boston ad esempio, rimuove in modo molto efficace la formaldeide dall’aria, ne elimina infatti 20 microgrammi all’ora

L’areca elimina xilene e toluene, presenti in vernici, monitor di computer, stampanti laser e adesivi, con un tasso di 19 microgrammi all’ora

Lo spatifillo è in grado di eliminare con tassi differenti l’acetone, il benzene, l’ammoniaca, il metanolo e la formaldeide dall’ambiente

L’anturio è il miglior divoratore di ammoniaca, oltre che di xilene e toluene

Anche la dracena marginata agisce su toluene, xilene e formaldeide, oltre che su altri inquinanti meno importanti

L’edera variegata in piccoli vasi, elimina la formaldeide con un tasso di 13 microgrammi all’ora

La chamaedorea elegans elimina l’ammoniaca e può essere anche molto maltrattata, per questo è adatta a un ambiente come il bagno quando si esagera con i detergenti

Il falangio variegato aiuta ad eliminare inquinanti ambientali, come lo smog, negli ambienti chiusi

L’aglaonema crispum assorbe elementi tossici dall’aria

La sansevieria trifasciata è molto particolare: anche di notte agisce infatti eliminando anidride carbonica e producendo ossigeno; per questo è adatta ad ambienti sempre molto affollati e chiusi

La ficus benjamina assorbe la formaldeide

La palma di bambù elimina tricloroetilene, benzene e formaldeide

La phalenopsis assorbe xilene e toluene.

Si tratta di piante facilmente reperibili in qualunque vivaio; quando le acquistiamo informiamoci bene della cura che devono ricevere e degli ambienti in cui possono stare.

La maggior parte di quelle elencate sopra può adattarsi a condizioni di poca luce e a poche cure, ma non tutte.

Inserirle nei vari ambienti della casa sarà poi una piacevole attività da eseguire tenendo conto della loro azione purificatrice principale e quindi della composizione e delle attività che si svolgono nelle varie stanze, e tenendo conto anche dei vostri gusti estetici, oltre che della disponibilità di spazio.

L’idea di utilizzare le piante, ad esempio, per igienizzare l’aria della casa, facendo fagocitare dal verde le particelle dannose, potrebbe essere la migliore, in quanto si tratta di un metodo naturale, che non eccede, ma sa regolarsi da solo nella maniera giusta.

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